A partire dalla versione beta 2 di Android 11, il sistema supporta un sottoinsieme di funzionalità descritte da RFC7710bis e dall'API per i portali captive associata.
L'API fornisce un modo affidabile per consentire ai punti di accesso di identificarsi come captive portal. Inoltre, consente ai punti di accesso di pubblicare nuovi casi d'uso per i propri utenti, ad esempio informazioni su sessioni e sedi.
Rilevamento di captive portal migliorato
A partire da Android 5.0 (livello API 21), i dispositivi Android hanno rilevato i captive portal
e hanno comunicato all'utente che deve accedere alla rete per accedere a internet. I captive portal sono stati rilevati utilizzando probe HTTP in testo non cifrato verso destinazioni note (ad esempio connectivitycheck.gstatic.com
). Se il probe ha ricevuto un reindirizzamento HTTP, il dispositivo ha presunto che la rete fosse un captive portal. Questa tecnica può essere inaffidabile perché non esiste un URL standard da verificare e questi probe potrebbero essere consentiti o bloccati per errore (anziché essere reindirizzati) dalle reti captive portal. L'API consente ai portali di fornire un indicatore positivo che richiede l'accesso, insieme a un URL per l'accesso.
Android 11 supporta l'opzione DHCP 114 come descritto in RFC7710bis. Potremmo aggiungere il supporto per l'opzione di pubblicità del router in un aggiornamento futuro. Se il dispositivo riceve l'URL dell'API captive portal tramite questa opzione durante l'handshake DHCP, i dispositivi recuperano i contenuti dell'API subito dopo la connessione e chiedono agli utenti di accedere se la rete è captive, come per l'API captive portal.
Se l'API non è disponibile o se non è pubblicizzato alcun portale, il sistema continuerà a rilevare i portali e a verificare la connettività a internet utilizzando i sondaggi HTTP/HTTPS, come prima.
Informazioni pubblicate dal luogo
Android 11 supporta venue-info-url
definito nell'API captive
portal. Questo URL consente agli utenti di ottenere informazioni specifiche del contesto sulla sede del punto di accesso nel proprio browser. Per impostazione predefinita, gli utenti possono aprire questo URL se
lo scelgono da una notifica dopo aver eseguito l'accesso o dalle impostazioni
di rete.
Figura 1. Se la rete fornisce l'URL di un luogo, il sistema mostra un avviso
che consente all'utente di visitare la pagina
Figura 2. Pulsante per aprire il sito dalla schermata Dettagli rete
Casi d'uso futuri
Al momento del lancio, Android 11 supporta solo un insieme di funzionalità di base dell'API captive portal, ma dopo il lancio è possibile fornire nuove funzionalità ai dispositivi tramite gli aggiornamenti di sistema di Google Play. Incoraggiamo gli operatori di rete a implementare l'API captive portal tenendo a mente i futuri miglioramenti possibili:
- Il tempo di sessione (
seconds-remaining
) è attualmente utilizzato nell'app predefinita Impostazioni per informare gli utenti sul tempo rimanente nel portale. La possibilità di estendere la sessione tramite l'URL di accesso (can-extend-session
) può essere espressa anche tramite l'API per consentire al sistema di notificare all'utente le sessioni scadute o a breve. - I limiti dati (
bytes-remaining
) possono essere pubblicizzati tramite l'API per consentire agli utenti di tenere traccia dei dati rimanenti.